La Penisola Sorrentina

La penisola Sorrentina è situata tra il golfo di Napoli e quello di Salerno, termina a punta Campanella, ed è completamente attraversata dai monti Lattari. Per la  bellezza  dei suoi paesaggi è famosa in tutto il mondo ed e’ visitata da migliaia di turisti.

L’unica arteria stradale che consente i collegamenti tra i comuni è la statale 145 Sorrentina, i comuni sul versante del golfo di Napoli sono: Vico Equense, Meta di Sorrento, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento, Massa Lubrense, sul versante di Salerno (costiera Amalfitana) sono: Vietri sul mare, Cetara, Maiori, Minori, Ravello, Amalfi, Conca dei Marmi, Furore, Praiano, Positano.

Amalfi.

Secondo la leggenda, Ercole attratto dalla bellezza del posto, in perenne memoria della sua amata ninfa AMALFI, fondò la città e le diede il suo nome. Per il CHRONICON AMALPITANUM, la citta di Amalfi, fu fondata da alcune famiglie romane, che imbarcatesi dirette a Costantinopoli, a causa di una tempesta, naufragarono nel golfo di Policastro, dove fondarono la città MELPHES (Melfi),successivamente si spostarono è fondarono la città di A-MELPHES  (Amalfi). Nel 553, sotto il domimio Bizantino, venne trasformata in una fortezza , ed ebbe la sede Episcopale. Nel 839 divenne Ducato Amalfitano Indipendente con una propria magistratura, e una propria moneta. Negli anni aveva sviluppato una potente flotta,che gli consentiva una grande espansione commerciale, per tutto il Mediterraneo. la città era molto ricca di oro pietre preziose, stoffe. e spezie, frutto dei suoi enormi commerci, tanto che dovettero emanare il codice marittimo TABULA AMALPHITANA che regolava i rapporti, tra armatori, marinai e mercanti. Negli anni successivi iniziò la sua decadenza, dovuta ai continui conflitti nei quali era coinvolta, tant’è che nel 1073, rinunciò alla propria indipendenza, mettendosi sotto la protezione di Roberto il Guiscardo, nel 1135 fu attaccata dai pisani che saccheggiarono le navi e la città, trafugando tra l’altro il codice delle Pandette di Giustiniano. Nei tempi più recenti è rifiorita grazie alle sue bellezze naturali, ed alle sue attività di artigianato, cartiere, coralli, intarsiatori di legno, distillerie e orafi. Oggi è meta di artisti, attori, registi, personaggi della cultura e spettacolo, e di un flusso turistico interminabile dovuto alle sue bellezze paesaggistiche.

Grande attrazione esercita il Duomo eretto nel IX secolo, che sovrasta la piazza principale, da dove parte una maestosa scalinata che da accesso alla meravigliosa porta bronzea (costruita a Costantinopoli, donata da Pantaleone Maurone nel 1066), alla cappella del Crocifisso, al reliquiario di S. Andrea, al Chiostro del Paradiso.

Non mancano altre attrazioni, come la sfilata in antichi costumi bizantini, che si tiene il 31 agosto, per festeggiare il capodanno bizantino, e la famosa regata storica che si disputa alla prima domenica di giugno fra le quattro antiche repubbliche marinare.La competizione è preceduta da un corteo in costumi dell’ epoca.

Da visitare è il Museo della Carta dove si può visitare la cartiera, la biblioteca e la sala dei Magistri Cartarum.

Ravello

Ravello fù  fondata nel VI secolo, è famosa per la sua atmosfera di pace e tranquillità, da visitare villa Rufolo di superba bellezza e il suo giardino dove da una terrazza a strapiombo sul mare si celebra il festival Wagneriano. Da visitare a Ravello è anche il Duomo di San Pantaleone, che fù costruito XI secolo, la cui porta Bronzea è dovuta a Barisano da Trani. Ogni anno il 27 luglio anniversario del martirio del Santo, avviene il Miracolo della liquefazione del suo sangue, conservato in un’ampolla presso la cappella del Duomo.

Sorrento

Situata nella parte settentrione dell’omonima penisola, su alture di tufo a picco sul mare, Sorrento è divisa in 2 zone portuali: Marina Piccola dove approdano i traghetti e Marina Grande dove ci sono gli stabilimenti balneari. Per la sua decantata bellezza, Sorrento, è visitata da turisti di tutto il mondo.

Tra i posti da visitare ci sono la villa di Agrippina Postumo, il museo Correale dove sono custoditi molti reperti archeologici, la Chiesa di sant’Anna, quella di San Francesco, le antiche porte della città: porta di Marina Grande, porta di Marina Piccola, e quella di Parsano Nuova.

Da non perdere gli itinerari gastronomici dove si possono gustare piatti semplici e gustosi come le delizie al limone o gli gnocchi alla sorrentina, e per finire in bellezza con il famosissimo limoncello.

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Positano

Positano è fra le località più note della costiera Amalfitana, si trova alle spalle dei monti Lattari. Lungo la sua costa sono presenti grotte naturali di diverse grandezze, a largo della costa si possono ammirare le 3 isolette solitarie e rocciose denominate Li Galli, che nella mitologia greca erano le dimore delle insidiose sirene, numerose imbarcazioni naufragarono nei pressi di queste isolette, dove poi sono stati trovati numerosi reperti.

Le stradine di Positano sono a scala, tipiche del luogo, così come le coperture delle case a volta. Da visitare i padiglioni della Chiesa di S.Maria Assunta, con la sua cupola a maioliche, all’interno, sull’altare maggiore, una Madonna con bambino, e nel transetto la Circoncisione, opera di F. Santafede.

Negli anni 50 nacque la famosa moda Positano portata in tutto il mondo. 

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